Tre novità sullo scaffale di maggio

sabato_palloncino_rosso_200px- Il sabato è come un palloncino rosso, Ricardo Liniers Sini (Liniers), traduzione di Marta Conti, La Nuova Frontiera Junior, 2015

Due sorelline si svegliano un sabato mattina e grande è l'entusiasmo per il giorno di vacanza che le aspetta. Il cielo è carico di pioggia e insieme le due bambine si avvieranno, sotto la guida della maggiore, alla scoperta delle possibilità di gioco sotto il maltempo: come catturare gocce con la lingua, cercare lombrichi, o saltare nelle pozzanghere.

Il breve racconto in forma di fumetto per lettori molto giovani (dai 6/7 anni circa), è soprattutto una celebrazione del rapporto tra le due sorelle, la loro intimità e il reciproco offrirsi un punto di vista sulla realtà. Si possono ritrovare descritte con cura e rispetto molte dinamiche del rapporto tra fratelli durante il gioco libero, compreso un piccolo e forse involontario dispetto, subito rimediato con un gesto d'affetto.
L'autore, da noi celebre per le strisce su Internazionale, si è ispirato all'osservazione delle sue due bambine, alle quali il libro è dedicato.
 

papàluna- Papà sulla luna, Adrien Albert, traduzione di Tanguy Babled, Babalibri, 2015

Un albo illustrato di semplice struttura narrativa e quasi classico come illustrazione. Si susseguono con un ritmo pacato le azioni che portano una bambina a incontrare il suo papà che lavora lontano e quelle che compiono insieme fino all'ora di ritornare.
Solo che... il papà abita in una stazione lunare e dietro l'apparente semplicità dell'albo si cela una complessità sorprendente.
Oltre al tema della distanza e del distacco, raccontato con delicatezza e humor, c'è quello del rapporto tra realtà e fantasia, qui affrontato da un punto di vista bambino: il non-possibile diventa possibile e viene raccontato come più reale della fantasia. Non mancano precise nozioni sui viaggi spaziali, ad esempio quando si mostrano i cambiamenti nella gravità.

la_mia_invenzione- La mia invenzione, Silvia Vecchini, illustrazioni di Maria Giròn, Edizioni Corsare, 2015

Questo albo è una poesia (la sua autrice è infatti anche poetessa) e un indovinello. La bambina che parla in prima persona descrive momenti di silenzio senza mai nominarlo, raccontandolo come se fosse una sua invenzione, e a sua volta il motore dell'inventare stesso e di tanti momenti di ricchezza emotiva.
Si potrebbe pensare che un tema come questo - assai fuori moda nel nostro modo di vivere così pieno di suoni, rumori e parole - sia inadatto ai bambini. Vi invitiamo a provare il fascino di un albo che è un canto e che sa calarsi benissimo nei sensi e nei sentimenti dei piccoli lettori, sempre in grado di accogliere i momenti di raccoglimento come una risorsa, purché vengano loro concessi.
Le morbide e gioiose illustrazioni accompagnano questo viaggio nell'interiorità, di cui forse i bambini hanno bisogno al pari delle storie.